Lingua ausiliaria internazionale

Una lingua ausiliaria internazionale o lingua internazionale ausiliaria, spesso abbreviata in LAI, LIA (in inglese international auxiliar language, abbreviato in "auxlang" o "IAL") è una lingua artificiale creata per la comunicazione tra persone di differenti nazioni che non hanno in comune una stessa lingua.

Il termine "ausiliario" implica che si tratta di una lingua addizionale proposta per l'apprendimento come seconda lingua a tutte le persone del mondo, piuttosto che una sostituzione delle loro lingue native. Spesso il termine si riferisce a lingue costruite e proposte specificatamente per facilitare la comunicazione internazionale, come l'esperanto, l'ido, l'interlingua, il volapük, il Glosa e altre.

Il termine può tuttavia essere esteso anche a una lingua naturale individuata per tali scopi dal consenso internazionale (in questo caso si parla di lingua franca): per esempio l'inglese è oggi di fatto la principale lingua ausiliaria mondiale. Altre lingue naturali ampiamente insegnate su scala mondiale sono il tedesco, lo spagnolo (che è la seconda lingua più parlata del mondo come madrelingua[1] e la seconda lingua più studiata del mondo[2]) e il portoghese.

Le lingue ausiliarie artificiali non godono di un ampio utilizzo al di fuori delle comunità dei rispettivi sostenitori. Tuttavia neppure lingue naturali di grande importanza internazionale come l'inglese, il francese o il portoghese hanno una diffusione universale. Inoltre, i sostenitori di una lingua naturale universale sono in disaccordo su quale dovrebbe essere la lingua prescelta. Per superare queste difficoltà è stato proposto di scegliere una lingua (naturale o artificiale) con il consenso di persone elette dalle varie nazioni, consultandosi con esperti di varie discipline.

La lingua dovrebbe avere una forma scritta e una parlata concordata. La lingua dovrebbe essere adottata in tutte le nazioni come seconda lingua, insieme alla lingua nazionale storica. Comunque, l'idea non ha mai raggiunto grande consenso, anche se alcuni rimangono dell'idea che sia necessario perseguire una politica ufficiale per arrivare a una lingua universale condivisa, provvedendo anche all'istruzione e alla messa in atto della politica stessa. In questo dibattito sarà necessario tenere in considerazione l'influenza che potranno avere le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (v. in particolare Unicode).


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