Gotico † 𐌲𐌿𐍄𐍂𐌰𐌶𐌳𐌰 *Gutisko razda | |
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Parlato in | Oium, Dacia, Pannonia, Italia, Francia meridionale, Penisola iberica, Crimea |
Periodo | IV secolo - IX secolo |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | alfabeto gotico |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue germaniche Lingue germaniche orientali Lingua gotica |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | got
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ISO 639-3 | got (EN)
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Linguist List | got (EN)
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Glottolog | goth1244 (EN)
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Linguasphere | 52-ADA
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Estratto in lingua | |
Il Padre Nostro 𐌰𐍄𐍄𐌰 𐌿𐌽𐍃𐌰𐍂, 𐌸𐌿 𐌹𐌽 𐌷𐌹𐌼𐌹𐌽𐌰𐌼, 𐍅𐌴𐌹𐌷𐌽𐌰𐌹 𐌽𐌰𐌼𐍉 𐌸𐌴𐌹𐌽, 𐌵𐌹𐌼𐌰𐌹 𐌸𐌹𐌿𐌳𐌹𐌽𐌰𐍃𐍃𐌿𐍃 𐌸𐌴𐌹𐌽𐍃, 𐍅𐌰𐌹𐍂𐌸𐌰𐌹 𐍅𐌹𐌻𐌾𐌰 𐌸𐌴𐌹𐌽𐍃, | |
Traslitterazione Atta unsar þu in himinam, weihnai namo þein, quimai þiudinassus þeins, wairþai wilja þeins, | |
La lingua gotica è una lingua germanica estinta che era parlata dai Goti. La fonte principale per la ricostruzione di lingua è il Codex Argenteus, una copia del VI secolo della traduzione della Bibbia del vescovo Ulfila risalente al IV secolo. Questa lingua è la sola del germanico orientale che avesse un corpus considerevole; tutte le altre, incluse il burgundo e il vandalico, sono conosciute solo tramite i nomi propri sopravvissuti nei resoconti storici.
Come lingua germanica, il gotico è parte della famiglia indoeuropea. È la lingua germanica di più antica attestazione, ma non ha discendenti nelle lingue moderne. I più antichi documenti in gotico risalgono a prima del IV secolo. La lingua era in declino già verso la metà del VI secolo; ciò fu dovuto in parte alle sconfitte militari inflitte ai Goti dai Franchi, all'espulsione dei Goti dall'Italia, alla massiccia conversione al Cattolicesimo romano che parlava principalmente latino e in parte anche all'isolamento geografico. La lingua sopravvisse nella Penisola iberica (odierne Spagna e Portogallo) al massimo fino all'ultimo decennio dell’VIII secolo e lo scrittore franco Valafrido Strabone scrisse che si parlava ancora il gotico nell'area del basso Danubio e in isolate regioni montane della Crimea nel primo IX secolo (gotico di Crimea). I termini ritrovati nei manoscritti tardi (dopo il IX secolo) e che sembrano di provenienza gotica potrebbero non appartenere alla stessa lingua.
L'esistenza di corpora attestati di epoche così antiche rende il gotico una lingua di considerevole interesse per la linguistica comparativa.
Il nome nativo della lingua non è attestato e la ricostruzione *gutiska razda si basa sull'opera Gothiskandza «limite (o confine) gotico» di Giordane. Razda, «lingua», è attestato, per esempio nella traduzione del Vangelo secondo Matteo 26:73.[2] Le parole in gotico scritte in questo articolo sono traslitterate in alfabeto latino (vedi alfabeto gotico).