Romagnolo Rumagnôl | |
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Parlato in | Italia San Marino |
Regioni | Emilia-Romagna (province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, parte della provincia di Ferrara e della provincia di Bologna (l'imolese) Marche (dialetto gallo-piceno in quasi tutta la provincia di Pesaro e Urbino e parte della provincia di Ancona (il senigalliese e i dialetti della riviera del Conero)[1] Toscana (i comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio[2] e l'exclave di Ca' Raffaello e Santa Sofia Marecchia, nel comune di Badia Tedalda) San Marino |
Locutori | |
Totale | 1.100.000[3] |
Classifica | Non nelle prime 100 |
Tassonomia | |
Filogenesi | Indoeuropee Italiche Romanze Italo-occidentali Romanze occidentali Galloromanze Galloitaliche Romagnolo |
Statuto ufficiale | |
Regolato da | nessuna regolazione ufficiale |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | roa
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ISO 639-3 | rgn (EN)
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Glottolog | roma1328 (EN)
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tot i s-cièn i nes lèbar e cumpègn in dignità e dret. Ló j'è duté ad rason e'd cuscienza e j à d'azì j'on vers j'étar com s'j fos fradel. | |
Mappa linguistica della Romagna e delle regioni limitrofe. | |
La lingua romagnola[4] (nome nativo lengua rumagnôla) è una lingua romanza appartenente al gruppo gallo-italico parlata nell'Italia settentrionale in Romagna, nella Repubblica di San Marino[5] e nei comuni toscani (in modo promiscuo con il toscano) della Romagna toscana.
Nella provincia di Pesaro e Urbino[1] è diffuso il gallo-piceno[6], che alcune classificazioni tradizionali ascrivono o considerano direttamente collegato al romagnolo[7][8][9][10][11], a sua volta facente parte del più ampio continuum linguistico emiliano-romagnolo. Tuttavia, uno studio più recente illustra la non completa adesione del gallo-piceno al romagnolo alla luce degli elementi di tipo italo-centrale, affiancati ai fenomeni gallo-italici penetrati dalla Romagna orientale, dei quali quest'insieme dialettale è anticipatore[12].
Appartenendo al gruppo gallo-italico, il romagnolo è quindi affine alle lingue di gran parte del Nord Italia. È però caratterizzato da una notevole moltiplicazione dei fonemi vocalici (rispetto all'italiano, che ne ha solo sette) e da un forte rilievo delle consonanti, che caratterizzano il fraseggio, specie nelle frasi interrogative e negative. Come la maggior parte delle lingue, anche il romagnolo ha vari dialetti interni. Si possono identificare tre macro-aree geografiche, tendenzialmente coincidenti con: la Romagna occidentale (ravennate[13]-forlivese); la Romagna orientale (cesenate-riminese); la Romagna appenninica, oltre a molte micro-variazioni locali ascrivibili a singole città, paesi e quartieri. Particolarmente evidenti sono l'isola linguistica di Santarcangelo di Romagna, con le sue abbondanti dittongazioni, e le interessanti influenze toscane sulla parlata nelle zone della Romagna toscana, dovute a motivi sia geografici sia storici.