Lingue indoeuropee | |
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Parlato in | Parti dell'Eurasia (prima del XVI secolo) Parti di tutti i continenti (epoca contemporanea) |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingua protoindoeuropea |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | ine
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ISO 639-5 | ine
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Linguist List | ieur (EN)
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Glottolog | indo1319 (EN)
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L'odierna distribuzione (approssimata) delle famiglie linguistiche indoeuropee all'interno delle zone originarie dell'Eurasia:
Lingue non indoeuropee Aree tratteggiate o punteggiate: aree multilinguistiche. | |
Le lingue indoeuropee sono la famiglia linguistica che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese (odierno Xinjiang). Queste lingue provengono dalla cosiddetta lingua protoindoeuropea.
Nel corso dell'età moderna, in seguito alle esplorazioni geografiche, alle migrazioni e alla colonizzazione che hanno fatto dilagare i popoli europei in gran parte del globo, si è diffusa in tutti i continenti, divenendo la famiglia dominante nelle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda, in gran parte della Siberia e in singole regioni dell'Africa. Oggi le lingue della famiglia linguistica indoeuropea hanno nel globo il maggior numero relativo di parlanti, rispetto alle altre famiglie linguistiche. La famiglia linguistica indoeuropea si divide a sua volta in grandi sottofamiglie (gruppi o rami di lingue), sulla cui esatta composizione e sulle cui relazioni è in corso un vivace dibattito scientifico.