La litografia (dal greco λίθος, lìthos, "pietra" e γράφειν, gràphein, "scrivere") è una tecnica di stampa chimico-fisica delle immagini per lo più grafiche; quando l'immagine da stampare è una fotografia impressa in una pellicola, si parla più specificatamente di fotolitografia o, più comunemente, di fotolito.
Il procedimento è basato sull'utilizzo di una “matrice” piana, che è una pietra calcarea: le parti stampanti e non stampanti sono poste sullo stesso piano. E per litografia si intende anche la riproduzione ottenuta con tale procedimento.
Inizialmente viene chiamata "stampa chimica su pietra", ma assunse ben presto la denominazione di "arte litografica" o, più semplicemente, di litografia.
È possibile ricavare un certo numero di copie dalla “matrice” lavorata dalle mani dell’artista. Queste copie vengono chiamate “tiratura”, in genere un centinaio di esemplari che verranno poi numerati in basso a sinistra a margine del foglio e firmate in basso a destra, a matita entrambe le cose. Più basso è il numero delle copie tirate, più valore assumerà la litografia.
È considerata la tecnica di stampa più antica, ed è una vera opera dell’artista in quanto lavorata dallo stesso autore, che fu introdotta per far conoscere un artista in tempi in cui non esistevano altri mezzi di diffusione delle immagini se non i dipinti.
Esiste un vero e proprio collezionismo delle opere d’arte in serie, che talora raggiunge anche quotazioni elevate.