Livorno comune | |
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Veduta aerea del centro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Livorno |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Salvetti (indipendente di centro-sinistra[1][2]) dall'11-6-2019 (2º mandato dal 13-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 43°33′N 10°19′E |
Altitudine | 3 m s.l.m. |
Superficie | 104,71 km² |
Abitanti | 152 936[4] (31-8-2024) |
Densità | 1 460,57 ab./km² |
Frazioni | Castellaccio, Gorgona, Limoncino, Quercianella, Valle Benedetta |
Comuni confinanti | Collesalvetti, Pisa (PI), Rosignano Marittimo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 57121–57128 |
Prefisso | 0586 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 049009 |
Cod. catastale | E625 |
Targa | LI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[5] |
Cl. climatica | zona D, 1 408 GG[6] |
Nome abitanti | livornese, livornesi[3]; labronico, labronici[3] |
Patrono | Giulia di Corsica |
Giorno festivo | 22 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Livorno all'interno della stessa provincia | |
Sito istituzionale | |
Livorno (AFI: /liˈvorno/[7], ) è un comune italiano di 152 936 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.
Terza[8] città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce, inoltre, un vertice di un "triangolo industriale"[9].
È situata lungo la costa del Mar Ligure[10] ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico. Centro industriale di rilevanza nazionale, è però da tempo in declino[11][12], tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa"[13].
Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna[14][15], sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione.
La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu un importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati[16] e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. La vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di Stato dell'epoca[17].
Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare[18].
Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre, è sede di direzione marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.