Louis-Michel Le Peletier de Saint-Fargeau | |
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Louis-Michel le Peletier de Saint-Fargeau ritratto da Garneray. | |
Membro della Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 21 settembre 1792-20 gennaio 1793 |
Coalizione | Montagnardi |
Presidente dell'Assemblea Nazionale del Regno di Francia durante la Rivoluzione | |
Durata mandato | 21 giugno 1790 - 5 luglio 1790 |
Deputato dell'Assemblea Nazionale Costituente e dell'Assemblea Legislativa della Francia dopo il 1789 e del Regno costituzionale di Francia | |
Durata mandato | 1789-1792 |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente nei montagnardi |
Professione | Magistrato |
Firma |
Louis-Michel le Peletier, marchese di Saint-Fargeau (anche con la grafia Lepeletier o Lepelletier; Parigi, 29 maggio 1760 – Parigi, 20 gennaio 1793), è stato un politico e rivoluzionario francese.
Deputato a partire dal 1789, membro della Convenzione nazionale dal 1792 come montagnardo indipendente, e presidente dell'Assemblea Nazionale tra il 21 giugno e il 5 luglio 1790, svolse un ruolo significativo negli eventi legati alla Rivoluzione francese, e fu il padre del codice penale francese del 1791; fu assassinato nel 1793 da un monarchico per aver votato la condanna a morte di Luigi XVI, eseguita il giorno seguente.[1]