Lucia Maria Cremonini (Manzolino, 29 settembre 1686 – Bologna, 22 gennaio 1710) fu vittima di violenza sessuale da parte di un sacerdote a Bologna, nell'allora stato Pontificio; rimasta incinta, uccise il figlio nato dallo stupro e in conseguenza di ciò fu condannata a morte per infanticidio mediante impiccagione a 23 anni.