Lucio Anneo Seneca | |
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Questore dell'Impero romano | |
Busto di Seneca (Antikensammlung di Berlino, da un'erma di Seneca e Socrate). | |
Nome originale | Lucius Annaeus Seneca |
Nascita | 4 a.C. Cordova |
Morte | aprile 65 Roma |
Coniuge | Prima moglie (nome sconosciuto) Pompea Paolina |
Figli | 1 figlio, morto in giovane età |
Gens | Annaea |
Padre | Lucio Anneo Seneca il Vecchio |
Madre | Elvia |
Questura | 31 |
Lucio Anneo Seneca (in latino Lucius Annaeus Seneca; Corduba, 4 a.C. – Roma, aprile 65) è stato un filosofo, drammaturgo e politico romano. Noto anche come Seneca il Giovane (per distinguerlo dal padre, Seneca il Vecchio) o semplicemente come Seneca, fu tra i massimi esponenti dello stoicismo eclettico di età imperiale ("nuova Stoà"). Attivo in molti campi, compresa la vita pubblica, fu senatore e questore durante l'età giulio-claudia.
Condannato a morte da Caligola, fu graziato dall'intervento di un'amante dello stesso imperatore. Venne più tardi condannato alla relegatio in insulam dal successore Claudio, che poi però lo richiamò a Roma, dove divenne tutore e precettore del futuro imperatore Nerone su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta. Dopo il cosiddetto "quinquennio di buon governo" o "quinquennio felice" (54-59), in cui Nerone governò saggiamente sotto la tutela di Seneca, l'ex allievo e il maestro si allontanarono sempre di più, portando il filosofo al ritiro a vita privata che aveva a lungo agognato. Tuttavia Seneca, forse implicato in una congiura contro Nerone, cadde vittima della repressione dell'imperatore, scegliendo il suicidio.
Seneca influenzò profondamente lo stoicismo romano di epoca successiva: suoi allievi furono Gaio Musonio Rufo (maestro di Epitteto) e Aruleno Rustico, nonno di Quinto Giunio Rustico, che fu uno dei maestri dell'imperatore filosofo Marco Aurelio.