Ludwig Boltzmann

Ludwig Boltzmann nel 1875

Ludwig Eduard Boltzmann (Vienna, 20 febbraio 1844Duino, 5 settembre 1906) è stato un fisico, matematico e filosofo austriaco.

È stato uno dei più grandi fisici teorici di tutti i tempi.[1] La sua fama è dovuta alle ricerche in termodinamica e meccanica statistica, ad esempio, l'equazione fondamentale della teoria cinetica dei gas e il secondo principio della termodinamica. Diede importanti contributi anche in meccanica, elettromagnetismo, matematica e filosofia.[2]

Fu un personaggio controverso e le sue idee innovative (sull'atomismo, l'irreversibilità, ecc.) furono spesso fraintese e osteggiate. In particolare, il suo amore per la matematizzazione più estrema gli valse il soprannome di "terrorista algebrico"[3]. A Ludwig Eduard Boltzmann la UAI ha intitolato un cratere lunare.[4]

  1. ^ Cfr. la prefazione di Giovanni Gallavotti a C. Cercignani, Ludwig Boltzmann e la meccanica statistica, La Goliardica Pavese, Pavia, 1997, pp. I-X.
  2. ^ Cfr. G. Gallavotti, cit..
  3. ^ Franco Selleri e Valerio Tonini, Dove va la scienza: la questione del realismo, EDIZIONI DEDALO, 1990, ISBN 9788822001894. URL consultato il 15 agosto 2019.
  4. ^ (EN) Cratere Boltzmann, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey.

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