Lue Sai | |
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Re di Lan Xang | |
In carica | 1432-1433 |
Predecessore | Kham Tam |
Successore | Khai Bua Ban |
Nascita | Mueang Sua, Regno di Lan Xang, XV secolo |
Morte | Mueang Sua , Regno di Lan Xang, 1433 |
Casa reale | Luang Prabang |
Dinastia | Khun Lo |
Padre | Samsenthai |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Lue Sai, il cui nome regale fu Samdach Brhat-Anya Chao Luvana Jaya Chakrapati Phen-Pheo (Mueang Sua, XV secolo – Mueang Sua, 1433), è stato l'ottavo sovrano del Regno di Lan Xang, la cui capitale era Mueang Sua (detta anche Xieng Thong), l'odierna Luang Prabang, nel Laos settentrionale.
Divenne re nel 1432 dopo la fuga del suo predecessore, il fratello Kham Tam, che si era messo in salvo dopo aver scoperto un complotto ai suoi danni.[1][2] Regnò solo 6 mesi, fino a quando si accorse che si stava tramando per ucciderlo e si suicidò.[1][3]
Le cronache che lo menzionano provengono dagli antichi annali di Lan Xang, di Lanna, di Ayutthaya e di Birmania, che differiscono tra loro. Gli annali di Lan Xang furono tradotti in altre lingue ed interpretati in diversi modi, dando luogo a controversie sull'attendibilità dei riferimenti storici. La principale tra le critiche che determinarono il cambiamento del testo originale, fu dettata dalla convinzione che molti degli avvenimenti storici fossero stati omessi o distorti nell'edizione originale a maggior gloria del regno. Gli avvenimenti e le date relative alla vita di Lue Sai non sono quindi pienamente attendibili,[4] anche per la difficoltà che ebbero gli storiografi a registrare l'incalzante susseguirsi degli avvenimenti di questo periodo oscuro di Lan Xang.[3]