Luigi Fantini (San Lazzaro di Savena, 22 marzo 1895 – Bologna, 12 ottobre 1978) è stato un archivista, speleologo e archeologo italiano autodidatta che operò nel territorio dell'Appennino bolognese.[1]
Fondatore del Gruppo Speleologico Bolognese (GSB)[2], a lui si deve la scoperta di innumerevoli cavità nei gessi bolognesi e il ritrovamento di reperti preistorici paleolitici di grande valore scientifico[1]. Per i suoi importanti studi e per la sua passione per il territorio sono oggi a lui dedicati scuole, vie, tre musei ed un percorso escursionistico intitolato “Via del Fantini”[3].