Luigi Sansonetti | |
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Nascita | Roma, 22 febbraio 1888 |
Morte | Roma, 7 novembre 1959 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia Italia |
Forza armata | Regia Marina Marina Militare Italiana |
Anni di servizio | 1908-1951 |
Grado | Ammiraglio di squadra |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale Guerra di Spagna Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Punta Stilo Battaglia di capo Teulada Battaglia di Matapan |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
dati tratti da Uomini della Marina, 1861-1946[1] | |
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Luigi Sansonetti (Roma, 22 febbraio 1888 – Roma, 7 novembre 1959) è stato un ammiraglio italiano, già distintosi come ufficiale nel corso della guerra italo-turca e poi nel corso della prima guerra mondiale, dove fu addetto presso il comando della squadra da battaglia, e poi comandante di torpediniere operanti nel Mare Adriatico. Come comandante dell'incrociatore pesante Fiume (1935-1936) prese parte alle operazioni navali nel corso della guerra di Spagna. Nel corso della seconda guerra mondiale fu comandante della 7ª e poi della 3ª Divisione navale, partecipando alle battaglie di Punta Stilo, Capo Teulada e Capo Matapan. Nel luglio 1941 fu nominato sottocapo di stato maggiore aggiunto della Regia Marina, servendo sotto il comando degli ammiragli Arturo Riccardi e Raffaele de Courten. Alla firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 rimase nella Capitale a coordinare le operazioni che portarono la flotta italiana a consegnarsi agli Alleati a Malta e poi, a piedi, lasciò Roma per oltrepassare la linea del fronte e raggiungere Brindisi dove riprese il suo incarico. Dall'aprile 1944 al febbraio 1951 fu presidente del Consiglio superiore di Marina. Insignito delle Croci di Cavaliere e di Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia, di una Medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare.