Luisa di Meclemburgo-Strelitz | |
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Josef Grassi, Ritratto di Luisa di Meclemburgo-Strelitz, regina di Prussia, 1802, Castello di Charlottenburg | |
Regina consorte di Prussia Elettrice consorte di Brandeburgo | |
In carica | 16 novembre 1797 – 19 luglio 1810 |
Predecessore | Federica Luisa d'Assia-Darmstadt |
Successore | Elisabetta Ludovica di Baviera |
Nome completo | (DE) Luise Auguste Wilhelmine Amelie Herzogin zu Mecklenburg-Strelitz |
Nascita | Hannover, 10 marzo 1776 |
Morte | Hohenzieritz, 19 luglio 1810 |
Casa reale | Meclemburgo per nascita Hohenzollern per matrimonio |
Padre | Carlo II di Meclemburgo-Strelitz |
Madre | Federica d'Assia-Darmstadt |
Consorte di | Federico Guglielmo III di Prussia |
Figli | Federico Guglielmo IV Guglielmo I Carlotta Carlo Alessandrina Luisa Alberto |
Religione | luterana |
Firma |
Luisa Augusta Guglielmina Amalia di Meclemburgo-Strelitz, conosciuta semplicemente come Luisa di Prussia (Luise Auguste Wilhelmine Amalie Herzogin zu Mecklenburg; Hannover, 10 marzo 1776 – Hohenzieritz, 19 luglio 1810), fu regina consorte di Prussia, come moglie di Federico Guglielmo III di Prussia.
Luisa era figlia di Carlo, un principe tedesco che al tempo della sua nascita, in qualità di maresciallo di campo, era nella Brigata territoriale dell'Elettorato di Hannover, di cui divenne più tardi Governatore. Dopo la morte della madre e della matrigna, all'età di sei anni Luisa e le sue sorelle vennero mandate a vivere dalla nonna materna a Darmstadt, dove furono cresciute in maniera semplice, badando in modo particolare all'educazione ed alle opere di carità.
Il suo matrimonio con il principe ereditario di Prussia, avvenuto nel 1793, e la sua ascesa quale regina consorte quattro anni dopo condusse Luisa a divenire il centro della Corte Reale, da reazionaria. La popolare regina divenne famosa per il suo fascino e la sua bellezza, sfruttando il suo fascino per venire a conoscenza degli affari di Stato, sviluppando legami con i più potenti ministri prussiani. Quest'unione, felice sebbene di breve durata produsse nove figli, tra cui i futuri sovrani Federico Guglielmo IV e il primo imperatore tedesco Guglielmo I.
La sua celebrità presso il popolo tedesco si consolidò dopo il suo incontro del 1807 con Napoleone Bonaparte a Tilsit, durante il quale Luisa supplicò invano l'imperatore francese affinché concedesse condizioni meno dure per il regno di Prussia, sconfitto in modo disastroso nel corso delle guerre napoleoniche: già molto amata dai suoi sudditi, dopo quest'evento la Regina venne venerata quale "l'anima delle virtù nazionali".[1]
La sua morte precoce all'età di soli trentaquattro anni "preservò la sua giovinezza nella memoria dei posteri" ed indusse Napoleone, secondo quanto riferito, a sottolineare come, in tal modo, il re di Prussia "avesse perso il suo miglior ministro". L'Ordine di Luisa fu fondato dal suo addolorato consorte quattro anni dopo come contrappeso all'Ordine della Croce di Ferro. Negli anni venti donne tedesche di tendenze conservatrici fondarono la "Lega della Regina Luisa", e la stessa figura di Luisa venne usata dalla propaganda nazista quale esempio della donna tedesca ideale.