Magister militum | |
---|---|
La struttura di comando dell'esercito tardo-imperiale, con ruoli separati tra il magister equitum e il magister peditum al posto del successivo ruolo complessivo di magister militum (per il comando dell'armata dell'Impero romano d'Occidente | |
Descrizione generale | |
Attiva | fine IV secolo–VI secolo |
Nazione | Basso Impero romano Impero romano d'Occidente Impero romano d'Oriente |
Servizio | Esercito romano |
Tipo | Comandante delle forze provinciali: in Oriente ce n'erano cinque. |
Ruolo | Garantire l'ordine pubblico e rappresentare l'imperatore romano e ruolo militari |
Dimensione | 5 |
Battaglie/guerre | Invasioni barbariche del IV secolo Invasioni barbariche del V secolo Guerre romano-persiane Restauratio imperii |
Parte di | |
Provincie romane | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Imperatore romano |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Magister militum | |
---|---|
Stato | Basso Impero romano Impero romano d'Occidente Impero romano d'Oriente |
Organizzazione | Esercito romano |
Tipo | Comandante militare nelle province |
Istituito | IV secolo |
da | Costantino I |
Predecessore | Proconsole e Legatus Augusti pro praetore |
Riforme | Teodosio I |
Soppresso | V secolo (occidente) VII secolo (oriente) |
da | Caduta dell'Impero romano d'Occidente e Eraclio I |
Successore | Strateghi (oriente) Conti e Duchi (occidente) |
Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I[1] e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.[2][3]
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore CascarinoIII,51-235