Magnitudine assoluta

L'angolo di fase α (alfa) può essere calcolato tramite le distanze Body-Sun (Corpo-Sole), Observer-Sun (Osservatore-Sole) e Observer-Body (Osservatore-Corpo) usando la legge dei coseni.
L'angolo di fase α (alfa) può essere calcolato tramite le distanze Body-Sun (Corpo-Sole), Observer-Sun (Osservatore-Sole) e Observer-Body (Osservatore-Corpo) usando la legge del coseno.

In astronomia, la magnitudine assoluta (M) è la magnitudine apparente (m) che un oggetto avrebbe se si trovasse ad una distanza dall'osservatore di 10 parsec o 1 unità astronomica a seconda del tipo di oggetto (stellare/galattico o corpo del Sistema solare). Più semplicemente, è una misura della luminosità intrinseca di un oggetto senza tener conto delle sue variazioni di luminosità dovute a condizioni reali quali ad esempio l'estinzione. Più un oggetto è intrinsecamente luminoso, più la sua magnitudine assoluta è numericamente bassa, anche negativa. Ogni grado della scala corrisponde ad un incremento (o decremento) pari a ; in sostanza, una stella che presenta magnitudine +1 è circa 2,512 volte più luminosa di una che presenti +2 come magnitudine.

Nel definire la magnitudine assoluta, è necessario specificare il tipo di radiazione elettromagnetica che viene misurata. Se ci si riferisce al totale dell'energia emessa, il termine corretto è magnitudine bolometrica, mentre se si considera lo spettro del visibile si parla di magnitudine assoluta visuale.


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