Mālik al-Ashtar (ome completo Mālik ibn al-Ḥārith al-Ashtar al-Nakhaʿī, in arabo مالك بن الحارث الأشتر النخعي?; fl. VII secolo) fu uno dei più fedeli compagni di ʿAlī b. Abī Ṭālib, il cugino del profeta Maometto.
Mālik al-Ashtar, che si era convertito all'Islam già all'epoca del Profeta, si mise in luce durante i califfati di 'Uthman ibn 'Affan e di ʿAlī, nelle cui file combatté sia nella battaglia del Cammello (nel corso della quale la leggenda vuole che vi fosse stato un duello tra lui e Zubayr), sia in quella di Ṣiffīn (in cui comandò l'ala destra dell'esercito califfale).
Di lui si ricorda l'indole fiera e pia. Il nome al-Ashtar in lingua araba significa "sfregiato", a causa della ferita ricevuta a una palpebra inferiore durante la battaglia del Yarmūk.[1]