Maometto

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Maometto
Muhammad, Messaggero di Dio
Iscrizione presente sulla porta della Moschea del Profeta a Medina
 

profeta

 
NascitaLa Mecca, 570 circa
MorteMedina, 8 giugno 632
Venerato daIslam
Santuario principaleAl-Masjid al-Haram della Mecca

Maometto (AFI: /maoˈmetto/[1][2], in arabo Muḥammad[N 1]; La Mecca, 570 circa – Medina, 8 giugno 632) è stato il fondatore[N 2] e il profeta dell'Islam[3], «l'uomo che tutti i musulmani riconoscono loro profeta»[4][N 3].

Nel 610 Maometto,[N 4] affermando di operare in base a una rivelazione ricevuta, cominciò a predicare una religione monoteista basata sul culto esclusivo di un Dio, unico e indivisibile[N 5].

Considerato l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, entro la quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo[N 6], venendo indicato come «Messaggero di Dio/Allah» (Rasūl Allāh), «Sigillo dei profeti» (Khāṭim al-anbiyāʾ) e «Misericordia dei mondi»[5] (per citare solo tre degli epiteti onorifici attribuitegli per tradizione), Maometto sarebbe stato incaricato da Dio stesso, tramite l'angelo Gabriele[6], di predicare l'ultima Rivelazione all'umanità[7][8].

La sua rivelazione venne raccolta dopo la sua morte nel Corano, il libro sacro dell'Islam. Maometto ripeté per ben due volte per intero il Corano nei suoi ultimi due anni di vita e molti musulmani lo memorizzarono per intero, ma fu solo durante il califfato di ʿUthmān b. ʿAffān che fu messo per iscritto da una commissione coordinata da Zayd b. Thābit, principale segretario del Profeta[N 7]. Il Corano si diffuse così nel mondo a seguito delle conquiste arabe in Africa, Asia ed Europa, rimanendo inalterato fino ad oggi, malgrado lo sciismo vi aggiunga un capitolo (Sūra) e alcuni brevi versetti (ayāt).

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Maometto", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Luciano Canepari, Maometto, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  3. ^ Rodinson (2002)
  4. ^ Fred Donner, Maometto e le origini dell'Islam, Torino, Einaudi, 2011, p. 41 (trad. it. di Muhammad and the Believers. At the Origin of Islam, Cambridge, MA, Belknap Press of Harvard University Press, 2010).
  5. ^ Corano, 21; 107.
  6. ^ W. M. Watt, «Muḥammad», in The Cambridge History of Islam, 4 voll., Cambridge, Cambridge University Press, 19956, Cap. 2, p. 31.
  7. ^ Mary Pat Fisher, Living Religions: An Encyclopaedia of the World's Faiths, Londra, I.B. Tauris Publishers, 1997, p. 338.
  8. ^ Victor Watton, A student's approach to world religions: Islam, Hodder & Stoughton, 1993, p. 1. ISBN 978-0-340-58795-9


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