Marina Militare (Italia)

Marina Militare
Stemma della Marina Militare
Descrizione generale
AbbreviazioneMM
Attiva18 giugno 1946[1] – oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
ServizioForza armata
TipoMarina militare
Compiti[2]
  • Difesa nazionale
  • Vigilanza e tutela degli interessi nazionali e delle vie di comunicazione marittime al di là del limite esterno del mare territoriale
  • Polizia d'alto mare
  • Contrasto di attività illecite e pirateria
  • Servizio di rifornimento idrico delle isole minori
  • Integrazione del dispositivo di vigilanza e soccorso in mare
  • Attività di protezione e assistenza civile in occasione di calamità naturali
Dimensione30 427 effettivi[3]
Stato maggiore della MarinaPalazzo Marina; Piazza della Marina, 4
00196 Roma
PatronoSanta Barbara
MottoPatria e Onore
Coloribianco e blu
MarciaMarcia d'ordinanza della Marina Militare
Battaglie/guerreGuerra in Kosovo
Guerra al terrorismo
Prima guerra civile in Libia
Guerra civile in Libano
Guerra civile somala
Crisi del Mar Rosso
Missioni di peacekeepingINTERFET
Operazione Atalanta
Operazione Sophia
EUROMARFOR
Operazione Irini
Operazione Aspides
Anniversari10 giugno[4]
DecorazioniVedi le decorazioni alla bandiera
Sito internetwww.marina.difesa.it
Parte delle
Corpi dipendenti
Comandanti
Capo di stato maggioreammiraglio di squadra
Enrico Credendino
Simboli
Bandiera
Bandiera di bompresso (recto)
Bandiera di bompresso (verso)
Bandiera di guerra (recto)
Forze speciali (TIER 1)
Gruppo Operativo Incursori (G.O.I.)
Fonti citate nel corpo del testo.
Voci su marine militari presenti su Wikipedia

La Marina Militare, in ambito internazionale Italian Navy, è la componente operativa marittima della difesa militare della Repubblica Italiana[5] e costituisce una delle quattro forze armate italiane, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri. A essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali.

La sua storia inizia nel 1946 dopo la seconda guerra mondiale, con la nascita della Repubblica, ereditando la struttura della Regia Marina e quelle unità navali che le condizioni armistiziali e del trattato di pace lasciavano all'Italia. Dopo un'espansione dovuta anche alla cessione da parte degli Stati Uniti d'America di alcune unità navali e a un programma di costruzioni noto come "legge navale", necessario per far fronte alla minaccia proveniente dal Patto di Varsavia, a partire dalla fine del XX secolo è stato attuato un programma di ridimensionamento dovuto alla rivalutazione dei compiti della forza armata.

La sua missione, inizialmente all'interno della NATO e successivamente anche dell'Unione europea, consiste nel mantenimento di una continua e credibile presenza nell'area mediterranea, nel controllo dei mari italiani con dispositivi aeronavali e relativo supporto terrestre, nella cooperazione con le forze navali alleate, nel mantenimento di una forza di superficie e di una forza subacquea in grado di operare autonomamente, garantendosi una protezione da offese aeree, di superficie e subacquee, cui affiancare una componente anfibia in grado di svolgere limitate operazioni.[6]

  1. ^ Dal 17 marzo 1861 come Regia Marina.
  2. ^ Per la Difesa e la Sicurezza, su marina.difesa.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  3. ^ "Difesa: ecco il nuovo bilancio" - Aeronautica & Difesa N. 372 - 10/2017 pp. 30-35.
  4. ^ Festa della Marina Militare.
  5. ^ Art. 110 - Istituzione e funzioni della Marina militare, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  6. ^ Marina Militare italiana, pp. 15-17.

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