Mario Cresci

«Penso al mio lavoro, come a un percorso circolare dove il cambiamento sia di volta in volta non un passato superato, ma la possibilità di una reinterpretazione futura. E la discontinuità non sia un’interruzione, ma una sospensione perché nella circolarità il presente può coniugarsi a elementi di ogni tempo. ‘Un tempo dilatato’ dove il mio lavoro si muove attraverso la fotografia dentro la storia dell’arte»

Mario Cresci (Chiavari, 26 febbraio 1942) è un fotografo italiano.

Uno dei pochi innovatori e sperimentatori italiani[2] che «ha indagato le potenzialità del linguaggio fotografico verificandole con le più aggiornate metodologie della ricerca artistica temporanea»[3] teorizzando ed applicando alle sue fotografie «la contaminazione tra le diverse discipline espressive: fotografia, disegno, pittura, performance, video, installazione»[4].

  1. ^ Mario Cresci artista, su galleriadelcembalo.it. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  2. ^ Fondazione Fotografia Italiana: Mario Cresci, su fondazionefotografia.org. URL consultato il 15 gennaio 2017.
  3. ^ Enrico De Pascale, Mario Cresci, Milano, Federico Motta, 2007, ISBN 978-88-7179-552-2.
  4. ^ Enrico De Pascale, Mario Cresci, quarta di copertina, Milano, Federico Motta, 2007, ISBN 978-88-7179-552-2.

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