Mario Scaramella (Napoli, 23 aprile 1970) è un avvocato italiano, consulente noto in seguito all'avvelenamento dell'ex agente segreto russo Aleksandr Litvinenko avvenuto nel 2006, vicenda collegata alle indagini della commissione parlamentare d'inchiesta concernente il Dossier Mitrokhin e l'attività d'intelligence italiana[1].
Risultato in contatto con numerosi enti e istituzioni italiani e di altri paesi, Scaramella è stato implicato in diverse questioni di rilevanza penale[2] e nell'inchiesta britannica sulla morte di Alexander Litvinenko presideduta dal giudice dell'Alta Corte Sir Robert Owen.