Mark Wayne Clark | |
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Il generale Mark Wayne Clark nel 1943 | |
Soprannome | "L'aquila americana", "Wayne" |
Nascita | Sackets Harbor, 1º maggio 1896 |
Morte | Charleston, 17 aprile 1984 |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti |
Forza armata | United States Army |
Corpo | fanteria |
Unità | Infantry Branch |
Anni di servizio | 1913 - 1953 |
Grado | Generale |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale Guerra di Corea |
Campagne | Campagna del Nordafrica Campagna d'Italia |
Battaglie | Operazione Torch Sbarco a Salerno Battaglia di Cassino Sbarco di Anzio Liberazione di Roma Battaglia della Linea Gotica Operazione Fourth Therm Offensiva di primavera Battaglia di Bologna |
Comandante di | 3rd Battalion 11th Infantry Regiment II Corps Fifth United States Army 15th Army Group Sixth United States Army United Nations Command Korea |
Decorazioni | Distinguished Service Cross |
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Mark Wayne Clark (Madison Barracks, 1º maggio 1896 – Charleston, 17 aprile 1984) è stato un generale statunitense.
Ufficiale di carriera, all'inizio della seconda guerra mondiale era il principale collaboratore del generale Dwight Eisenhower; dopo aver contribuito all'operazione Torch, prese il comando delle truppe americane che combatterono la dura e lunga campagna d'Italia, distinguendosi in tutte le principali battaglie.
Personalità determinata e risoluta; non privo di una forte ambizione personale, soprannominato da Winston Churchill "l'aquila americana", Mark Clark fu uno dei generali alleati più discussi e controversi della seconda guerra mondiale[1]; egli rimane soprattutto famoso per aver liberato Roma il 5 giugno 1944 e per aver concluso vittoriosamente nell'aprile 1945 la guerra nella penisola italiana.