Martin Lee | |
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Martin Lee nel 2014 | |
Membro del Consiglio legislativo di Hong Kong | |
Predecessore | nuovo posto |
Successore | Tanya Chan |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (Hong Kong) |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Hong Kong |
Martin Lee Chu-ming, cinese: 李柱銘 (Hong Kong, 8 giugno 1938), è un politico hongkonghese, presidente e fondatore dei Democratici Uniti di Hong Kong e del successivo Partito Democratico, il partito di punta a favore della democrazia di Hong Kong. È stato anche membro del Consiglio legislativo di Hong Kong dal 1985 al 1997 e dal 1998 al 2008. Soprannominato il "Padre della democrazia", è riconosciuto come uno dei più importanti sostenitori della democrazia e dei diritti umani a Hong Kong e in Cina.[1]
Coinvolto nelle discussioni sul passaggio di Hong Kong alla Cina, ha partecipato alla stesura della "Basic Law", la mini-costituzionee della città in vigore alla fine del dominio britannico nel 1997. Attirando forti critiche da parte del governo di Pechino. Si è dimesso da presidente del Partito Democratico nel dicembre 2002 e si è ritirato dal Consiglio legislativo nel 2008. Attivo nel sostenere e fare lobbyng per la causa democratica sia a livello locale sia internazionale sino al luglio 2020 con l'approvazione della legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. Arrestato nell'agosto 2019 per avere guidato la marcia di protesta (pacifica) lungo le strade di Hong Kong di oltre un milione e settecentomila persone (nel contesto delle proteste a Hong Kong del 2019-2020) è stato condannato nel marzo 2021 per manifestazione non autorizzata.[2][3]