Mary MacLane (Winnipeg, 1º maggio 1881 – Chicago, 6 agosto 1929) è stata una scrittrice statunitense di origini canadesi, autrice di memorie spregiudicate che aprirono la strada allo stile confessionale della scrittura autobiografica.[1].
MacLane fu nota come la "Wild Woman of Butte".[2]
MacLane fu un'autrice molto popolare nella sua epoca,[3] scandalizzando i lettori con le sue prime memorie, vero bestseller, e in misura minore con i due libri seguenti. Era considerata selvaggia e fuori controllo, una reputazione che lei stessa nutriva, ed era apertamente bisessuale oltre che una fervente femminista. Nei suoi scritti si paragona a un'altra spregiudicata giovane memorialista, Marie Bashkirtseff, morta alcuni anni dopo la nascita di MacLane,[4] tanto che H. L. Mencken si riferì a lei come "the Butte Bashkirtseff."[2]