Il massacro di Costantinopoli del 1821 venne orchestrato dalle autorità dell'Impero ottomano contro la comunità di rito greco di Costantinopoli in risposta all'avvio della guerra d'indipendenza greca (1821-1832). Non appena la capitale ottomana venne raggiunta da notizie dell'insurrezione Cristiano ortodossa, presero avvio rastrellamenti di persone, esecuzioni sommarie[2], distruzioni di chiese e saccheggi[3][4]. Gli eventi culminarono con l'impiccagione del patriarca ecumenico Gregorio V di Costantinopoli e la decapitazione del gran dragomanno Konstantinos Mourouzis.
- ^ Gazette de Lausanne, digital archive available online[collegamento interrotto]
- ^ Helmuth Moltke, Unter dem Halbmond: Erlebnisse in der alten Türkei 1835-1839, Thienemann Edition Erdmann, 1984, p. 17, ISBN 978-3-522-60310-2.
- ^ Berthold Seewald, Karl Wilhelm v. Heideck: ein bayerischer General im befreiten Griechenland (1826-1835)[collegamento interrotto], Oldenbourg Verlag, 1994, p. 40, ISBN 978-3-486-56058-9.
- ^ Alexander Kluge, Tur an Tur mit einem anderen Leben, Suhrkamp, 2006, p. 321.