Matthew Barney (San Francisco, 25 marzo 1967) è un performance artist, regista e scultore statunitense.
Si esprime attraverso opere multimediali, installazioni, scultura, fotografia e disegno. Tra il 1994 e il 2002 creò il ciclo di film The Cremaster[1], una serie di cinque lungometraggi e una serie di sculture, fotografie, disegni e libri dell’artista, dedicati ai miti e a modelli della cultura americana, che gli ha valso il premio Europa 2000 alla 45ª Biennale di Venezia nel 1993[2] e lo Hugo Boss Prize indetto dal Museo Guggenheim nel 1996[3]. È stato dichiarato da Michael Kimmelman del New York Times l'artista americano più influente della nostra generazione.[4]