Max Dauthendey (Würzburg, 25 luglio 1867 – Malang, 29 agosto 1918) è stato uno scrittore tedesco.
Rappresentante di una poetica impressionistica, nelle sue poesie - Ultravioletto (Ultra-Violett, 1893) e Il sole nero (Die schwarze Sonne, 1897) - cercò di combinare la cantabilità del Lied popolare con una sperimentazione linguistica nella quale si sente l'anelito mistico verso l'indicibile.
Le esperienze dei suoi viaggi in Asia si rispecchiano nelle raccolte di novelle Lingam (1909) e Le otto visioni sul lago di Biwa (Die acht Gesichter am Biwasee, 1911). Di lui si ricorda anche il romanzo Predoni (Raubmenschen, 1911), sulla conquista del Messico.