Max Simon

Max Simon
Max Simon con i gradi di SS-Standartenführer
NascitaBreslavia, 6 gennaio 1899
MorteLünen, 1º febbraio 1961
Cause della morteAttacco di cuore
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco
Germania (bandiera) Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Waffen-SS
Anni di servizio1917-1918
1933-1945
GradoSS-Gruppenführer
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneAnschluss
Occupazione tedesca della Cecoslovacchia
Campagna di Francia
Operazione Barbarossa
Campagna d'Italia (1943-1945)
Comandante di3. SS-Panzerdivision "Totenkopf"
16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS"
XIII SS-Armeekorps
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia
"fonti nel corpo del testo"
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Max Simon (Breslavia, 6 gennaio 1899Lünen, 1º febbraio 1961) è stato un generale e criminale di guerra tedesco delle Waffen-SS durante la seconda guerra mondiale. Comandante della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", ordinò alcuni tra i più efferati crimini contro l'umanità in Italia[1], fra tutti l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove morirono 560 persone tra cui 130 bambini, e l'eccidio di Vinca.

  1. ^ Gentile, p. 312.

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