Friedrich Max Uhle (Dresda, 25 marzo 1856 – Loben, 11 maggio 1944) è stato un archeologo tedesco.
I suoi scavi in Perù, Ecuador, Bolivia e Cile, effettuati tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, ebbero un notevole impatto nell'archeologia dell'America del Sud. Fu il primo ad effettuare studi stratigrafici nella zona andina e a stilare una sequenza cronologica dei reperti trovati; si interessò inoltre di etnografia e di linguistica relativamente alle popolazioni indigene.[1]