Maziar Bahari (in persiano: مازیار بهاری; Teheran, 25 maggio 1967) è un giornalista, regista e attivista iraniano, noto per essere stato incarcerato e torturato dal governo iraniano per 118 giorni a causa delle contestazioni sulla rielezione di Mahmud Ahmadinejad alle elezioni presidenziali in Iran del 2009. Su questa esperienza ha scritto il libro Then they came for me, pubblicato da Random House nel 2011.[1]