Merletto

Il merletto o pizzo o trina è una particolare lavorazione di filati per ottenere un tessuto leggero, prezioso e ornato. L'operazione non viene effettuata su tessuto, ma è essa stessa la costruzione di un intreccio nel vuoto. Questo tipo di lavorazione richiede l'uso di supporti idonei ad assicurare, e successivamente ornare, i fili che vengono lanciati nelle direzioni richieste dal disegno progettato. I supporti sono: il tombolo, appositi cartoni o il telaio da ricamo, gli strumenti: fuselli, ago, uncinetto, navettine, modano o direttamente le dita come per il macramè. La denominazione "dentelles" non è che la traduzione della parola italiana merletto, in lingua francese.

Il Pizzo o merletto risale a tempi molto antichi. All’inizio il pizzo veniva realizzato in bordi e usato esclusivamente per la decorazione degli altari e il vestiario religioso; poi si estese agli ornamenti per la biancheria dei corredi e solo molto dopo per arricchire gli abiti dei nobili. Man mano che queste decorazioni entravano nella moda, fiorirono molte industrie artigianali in vari centri d’Europa, che diedero il nome ai caratteristici pizzi prodotti in quelle località. Così abbiamo: il pizzo Bruxelles (tipico della tradizione delle Fiandre) caratterizzato da fantasie floreali; il pizzo Valencienne, anticamente realizzato a tombolo, leggero e con sfondo geometrico; il pizzo Honiton, uno dei primi a processo industriale, con cui venne realizzato l’abito della regina Vittoria; per poi passare al più famoso, e utilizzato ancora oggi, Pizzo Chantilly dall’omonima città francese.

Tipica lavorazione ligure del pizzo al tombolo.

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