Misteri eleusini

Placca votiva in terracotta ritrovata al santuario di Eleusi.
La tavoletta di Niinnione ritrovata al santuario di Eleusi (IV secolo a.C.). Rappresenta un rito notturno con un gruppo di iniziati che viene accolto nel santuario da Demetra.
Trittolemo (al centro) riceve fasci di grano da Demetra (a sinistra – la dea impugna un lungo scettro, suo attributo come bastone da pellegrino durante la lunga ricerca della propria figlia) con l'incarico di diffondere la conoscenza tra gli uomini[3] e benedizioni da Persefone (a destra –Persefone regge con la mano sinistra una lunga fiaccola, propria dei misteri eleusini celebrati di notte per commemorare il suo ritorno). Rilievo in marmo rinvenuto a Eleusi, risalente al V secolo a.C. (Museo archeologico nazionale di Atene).

I misteri eleusìni (in greco antico: Ἐλευσίνια Μυστήρια?) erano riti religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra nell'antica città greca di Eleusi. Sono il "più famoso dei riti religiosi segreti dell'antica Grecia".[4] Alla loro base vi era un antico culto agrario,[5] e ci sono alcune prove che derivavano dalle pratiche religiose del periodo miceneo.[6][7]

I misteri rappresentavano il mito del rapimento di Persefone dalla madre Demetra da parte del re degli inferi Ade, in un ciclo a tre fasi; la discesa (perdita), la ricerca e l'ascesa, con il tema principale che è l'ascesa (άνοδος) di Persefone e la riunione con sua madre. Era un grande festival durante l'epoca ellenica e in seguito si diffuse a Roma.[8] Riti religiosi simili appaiono nelle società agricole del Vicino Oriente e nella Creta minoica. I misteri eleusini, come l'orfismo e i misteri dionisiaci, hanno le loro remote radici nella protostoria, da tradizioni cretesi, asiatiche, traci, arricchite ed integrate in un nuovo orizzonte religioso.[9]

I riti, le cerimonie e le credenze furono tenuti segreti e costantemente preservati dall'antichità. Per gli iniziati, la rinascita di Persefone simboleggiava l'eternità della vita che scorre di generazione in generazione, e credevano che avrebbero avuto una ricompensa nell'aldilà.[10] Ci sono molti dipinti e pezzi di ceramica che rappresentano vari aspetti dei Misteri. Poiché i Misteri coinvolgevano le visioni e l'evocazione di un aldilà, alcuni studiosi ritengono che il potere e la longevità dei Misteri Eleusini, un insieme coerente di riti, cerimonie ed esperienze che attraversavano due millenni, provenissero da sostanze psichedeliche.[11] Il nome della città, Eleusís, sembra essere pre-greco ed è probabilmente una controparte dei Campi elisi e la dea Ilizia.

  1. ^ Isocrate, Panegirico XXVIII.
  2. ^ Ugo Bianchi, Misteri di Eleusi, Dionisismo e Orfismo, in Julien Ries (a cura di), Le civiltà del Mediterraneo e il sacro, collana Trattato di Antropologia del sacro, vol. 3, Milano, Jaca Book, 1992, p. 271.
  3. ^ Tale conoscenza è relativa sia alla coltura del grano sia ai contenuti dei Misteri[1][2]
  4. ^ (EN) Eleusinian Mysteries | Greek religion, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  5. ^ Martin P. Nilsson, Vol I, p. 470
  6. ^ Dietrich (1975) The origins of Greek Religion. Bristol Phoenix Press p. 166,167
  7. ^ Burkert, 1985, p. 285.
  8. ^ (EN) Graf Sergeĭ Semenovich Uvarov, Antoine Isaac Silvestre de Sacy e James Christie, Essay on the Mysteries of Eleusis, Rodwell and Martin, 1817. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  9. ^ Mircea Eliade, op. cit., p. 241-242.
  10. ^ Tripolitis, Antonia. Religions of the Hellenistic-Roman Age. Wm. B. Eerdmans Publishing Company, November 2001. pp. 16–21.
  11. ^ Wasson, R. Gordon, Ruck, Carl, Hofmann, A., The Road to Eleusis: Unveiling the Secret of the Mysteries. Harcourt, Brace, Jovanovich, 1978

Developed by StudentB