Mitridate II (in greco Mιθριδάτης?, Mithridates; fl. 245 a.C.-227 a.C.) fu il terzo re del Ponto e figlio di Ariobarzane, a cui successe al trono.
Era in minore età quando il padre morì, ma il periodo della sua ascesa al trono è impossibile da determinare. Sembra probabile che possa essere collocato considerevolmente prima del 240 a.C., come riferisce Memnone, ovvero che fosse un bambino alla morte del padre, e che ebbe una figlia in età da marito nel 222 a.C. Appena salito al trono, il regno venne invaso dai galli, che furono infine respinti.[1]
Raggiunta la maggiore età, nel 245 a.C. sposò una sorella di Seleuco II Callinico, dal quale ricevette la Frigia in dote e al quale garantì sostegno durante la terza guerra siriaca.[2]
Nonostante questa alleanza, Mitridate II si schierò contro Seleuco durante la guerra dei fratelli, combattuta tra Callinico e suo fratello Antioco Ierace. Alla fine, Mitridate lo sconfisse in una grande battaglia ad Ancyra nel 239 a.C. dove Seleuco perse 20.000 uomini e a stento riuscì a scappare salvando la pelle.[3]
Nel 222 a.C., Mitridate diede sua figlia Laodice III in matrimonio al sovrano seleucide Antioco III il Grande; un'altra delle figlie, anch'essa di nome Laodice, venne fatta sposare, pressappoco nello stesso periodo, ad Acheo, cugino di Antioco.[4]
Nel 220 a.C., Mitridate dichiarò guerra alla ricca e potente città di Sinope. Tuttavia, fu incapace di infiacchirla ed essa non cadde in potere dei re del Ponto se non nel 183 a.C.[5] Nei primi tempi, troviamo Mitridate II competere con l'altro monarca d'Asia nel mandare doni magnifici ai rodiesi, dopo il terremoto che sconvolse la loro città nel 227 a.C.[6]
La data della sua morte è del tutto sconosciuta. Gli succedette suo figlio Mitridate III.