Per moneta in senso generale si intende tutto quello che viene utilizzato come mezzo di pagamento e intermediario degli scambi e che svolge le funzioni di:
La funzione "centrale" della moneta è quella di strumento di pagamento, visto che le altre funzioni sono o conseguenza di essa o condizione favorevole per il suo svolgimento. La distinzione tra unità di conto e mezzo di pagamento era più evidente nelle economie antiche, quando esistevano monete "virtuali", oggi si direbbe scritturali (come il talento, la lira medioevale ecc.) che non esistevano fisicamente e non venivano coniate, ma servivano solo per contare e stipulare i contratti (unità di conto); le monete reali (mezzi di pagamento) si usavano per saldare l'obbligazione.
Scrive il premio Nobel Samuelson:
«La moneta, in quanto moneta e non in quanto merce, è voluta non per il suo valore intrinseco, ma per le cose che consente di acquistare.»
Antropologicamente il sociologo Karl Polanyi ritiene la moneta un sistema semantico «simile, in senso generale, al linguaggio, alla scrittura, o ai pesi e alle misure».[1]
In numismatica moneta viene intesa nell'accezione di oggetto materiale specifico, in genere dischetti di metallo che rappresentano i soldi, che può essere moneta corrente o fuori corso.
Mentre nel mondo antico la moneta è moneta metallica,[senza fonte], consistente solitamente in dischi di varie dimensioni e composizione, usati come strumenti di pagamento o tesaurizzati, nelle economie moderne alla moneta metallica si è affiancata o sostituita la moneta cartacea, più facile ed economica da produrre e utilizzare, nonché diversi altri tipi di "monete" immateriali, a cominciare dal deposito bancario (in quest'ultimo caso si parla di "moneta" intesa in senso lato, come strumento di pagamento complementare rispetto alla moneta in senso stretto). Il concetto di moneta è ampiamente studiato nell'ambito dell'economia monetaria, mentre in ambito applicativo si parla comunemente di politica monetaria dove il diritto di emissione di moneta appartiene solitamente ad uno Stato e va sotto il nome di sovranità monetaria.