Monte Chiodo Mons Iovis / Mons Clovi | |
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Mappa di Monte Chiodo e dell'area del tratturo | |
Civiltà | italica, post-romana, longobarda |
Utilizzo | centro abitato |
Epoca | II-I secolo a.C. (?) e VI-XVI secolo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Buonalbergo |
Altitudine | 750−806 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 50 000[1] m² |
Scavi | |
Date scavi | settembre-novembre 1999; 11 settembre-10 novembre 2000[2] |
Organizzazione | Soprintendenza archeologica di Salerno-Avellino-Benevento, Comune di Buonalbergo, Seconda Università degli Studi di Napoli[3] |
Archeologo | Marcello Rotili |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza Archeologia della Campania |
Mappa di localizzazione | |
Monte Chiodo (scritto anche Montechiodo; Montechiuovi nel dialetto locale) è un'altura a nord dell'abitato di Buonalbergo, in provincia di Benevento. Situata in posizione dominante sulla valle del Miscano, raggiunge un'elevazione massima di 806 m s.l.m.
In età altomedievale essa ospitava un insediamento fortificato, chiamato Montegiove[4], che prendeva il posto di un centro preromano; rimangono evidenze archeologiche di entrambi, ma prevalentemente dell'abitato medievale.
Alle falde dell'altura passa il tratturo Pescasseroli-Candela e vi è una taverna.