Morale

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La morale è l'insieme dei valori o principi ideali in base ai quali l'individuo e la collettività distinguono il bene dal male, e a cui scelgono liberamente di conformare o meno il proprio comportamento.[1] Tali principi possono rifarsi alle tradizioni di una collettività, oppure originarsi da precetti religiosi, dalla realtà sociale e politica, o dall'organizzazione economica e giuridica storicamente mutevole.[2] Il contrario della morale corrente o creduta vera è definito immorale.

Allegoria della moralità (con ritratto di senatore veneziano) attribuita al Tintoretto, 1585.

Il termine morale (in latino moralis, derivante da mos, moris ossia "costume"), fu coniato da Marco Tullio Cicerone[3] per calco del greco antico ἠθικός (etikòs), derivato di ἦθος (trasl. etos, costume), da cui deriva il termine etica.[4]

  1. ^ Morale, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Margherita Zizi, Enciclopedia dei ragazzi Treccani, 2006 alla voce "Valori"
  3. ^ De fato, 1.1 "... perché riguarda i costumi, che i Greci chiamano ἦθος, mentre noi siamo soliti denominare tale partizione come filosofia dei costumi, ma a chi si prefigge di elevare la lingua latina si addice di definirla filosofia morale».
  4. ^ Vocabolario Italiano Treccani alla voce corrispondente

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