Morton Sobell (New York, 11 aprile 1917 – New York, 26 dicembre 2018) è stato un ingegnere statunitense, noto per essere stato coinvolto insieme a Julius Rosenberg e a sua moglie Ethel nel caso di spionaggio a favore dell'Unione Sovietica quando questa era un alleato degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Condannato nel 1951 a 30 anni di reclusione pur dichiarandosi estraneo alla vicenda, fu rilasciato nel 1969 dopo aver scontato 17 anni e 9 mesi di carcere. Successivamente divenne un sostenitore delle cause progressiste con discorsi in pubblico e viaggiando all'estero. Nel settembre 2008 ammise per la prima volta in un'intervista al New York Times di aver dato segreti militari ai sovietici durante la seconda guerra mondiale e che Julis Rosenberg era coinvolto nello spionaggio ma non sua moglie Ethel.[1].