Motocicletta

Replica della Daimler Reitwagen-Einspur, prima moto con motore a scoppio, realizzata da Gottlieb Daimler nel 1885 e distrutta da un incendio nel 1903.

La motocicletta (spesso abbreviata anche in moto) è un veicolo avente due ruote in linea provvisto di motore (solitamente a scoppio) in grado di sviluppare una potenza considerevole[1] e di cambio (solitamente a pedale), che, condotto da un guidatore, permette di muoversi autonomamente su strada o su altro terreno per il trasporto di uno o due passeggeri. La motocicletta propriamente detta si differenzia dagli altri veicoli a motore a due ruote per la presenza di ruote di grande diametro (generalmente 16, 17 o 18 pollici) e per il fatto che il serbatoio per il carburante sia compreso tra la sella e il gruppo di sterzo, obbligando il motociclista ad assumere una posizione a cavalcioni del mezzo[2].

La motocicletta è parte della categoria dei motocicli (termine utilizzato a volte come sinonimo di moto anche se in maniera imprecisa, dato che comprende anche mezzi come gli scooter) e, secondo le norme di classificazione italiane e svizzere, della categoria dei motoveicoli. In origine, questo tipo di veicolo veniva definito bicicletto a motore, a causa della sua discendenza dalla bicicletta.

Una motocicletta Motosacoche che monta un paio di sci – 1914-1918
  1. ^ Se il motore non è in grado di sviluppare una sufficiente potenza o è dotato di una cilindrata modesta (variabile da giurisdizione a giurisdizione ma spesso identificata con il valore di 50 cm³) il veicolo potrebbe essere classificato come ciclomotore e non come moto.
  2. ^ Grande Dizionario Enciclopedico, volume 8 (Lam-Nau), 2ª ed., Torino, Unione tipografico-editrice, 1958, voce motociclo.

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