Il mountain biking (in italiano ciclismo di montagna) è uno sport che consiste nel guidare particolari biciclette chiamate mountain bike in fuoristrada, spesso su terreno sconnesso. Rispetto alle normali biciclette, le mountain bike sono progettate per aumentarne la robustezza e l'efficienza su terreni irregolari.
Può in generale essere diviso in diverse categorie: cross country, cicloescursionismo, enduro, downhill, freeride, slopestyle, dirt jumping e trial. La gran parte dei praticanti ricade però nella "pedalata" non agonistica delle categorie cross country e cicloescursionismo. Si tratta di uno sport individuale che richiede resistenza fisica e mentale, equilibrio, capacità di guida e autosufficienza. I mountain biker più evoluti percorrono discese ripide e tecniche e, nel caso di freeride, downhill e dirt jumping compiono evoluzioni aeree più o meno articolate, saltando da strutture naturali o artificiali.
Può essere praticato quasi ovunque, da un cortile a una stradina imbrecciata, ma la maggior parte dei biker pedalano su percorsi fuoristrada, che siano strade di campagna, forestali o singletrack (sentieri di larghezza ridotta, creati e mantenuti principalmente dal passaggio). Per certi aspetti il mountain biking è più simile al trail running che al classico ciclismo: visto che i biker sono spesso lontani da zone abitate è loro dovere etico essere autosufficienti. Occorre saper riparare forature o altri danni per evitare di rimanere appiedati lontani dall'arrivo, e infatti molti portano uno zaino proprio per avere con sé attrezzi e ricambi d'emergenza. Lo zaino può contenere anche una sacca idrica, provviste di scorta e indumenti di ricambio, in caso si rimanga bloccati senza poter essere facilmente soccorsi. Gruppi sociali più o meno formalizzati sono frequenti, specialmente nelle escursioni più lunghe. Il mountain bike orienteering aggiunge la necessità di sapersi orientare con una mappa.