Nagorno Karabakh | |
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La regione del Nagorno Karabakh (di colore marrone) con i confini prima del conflitto del 2020 | |
Stati | Azerbaigian |
Superficie | 4 400 km² |
Abitanti | 141 400 (2010) |
Lingue | armeno, azero |
Nome abitanti | karabakhi |
Il Nagorno Karabakh (in italiano talvolta anche Karabakh Montuoso, Alto Karabakh o Karabakh Superiore), o Artsakh in lingua armena, è una regione geografica senza sbocco sul mare sita nel Caucaso meridionale e appartenente geograficamente all'Altopiano armeno. Si sviluppa all'estremità sudorientale della catena montuosa del Caucaso Minore e copre una superficie di 8223 km².
È una regione che è stata oggetto di una disputa territoriale tra l'Azerbaigian, che ne ha detenuto de iure la sovranità, e la Repubblica dell'Artsakh, stato di popolazione armena autoproclamatosi indipendente nel 1991 dopo la fine della prima guerra del Nagorno Karabakh tra l'Azerbaigian e l'Armenia[1].
Nel corso della seconda guerra del Nagorno Karabakh del 2020 buona parte del territorio dell'Artsakh è ritornato sotto controllo dell'Azerbaigian sia per le conquiste militari nel corso del conflitto sia per quanto stabilito dall'accordo di cessate il fuoco.
Il 19 settembre 2023 l'Azerbaigian ha lanciato un'offensiva militare su larga scala nel Nagorno Karabakh[2], ottenendo una schiacciante vittoria, il disarmo delle forze della Repubblica dell'Artsakh e la conseguente fine di quest'ultima. La vittoria azera ha provocato l'esodo di decine di migliaia di abitanti armeni dalla regione[3].