Nancy Wake

Nancy Grace Augusta Wake
Soprannome
NascitaWellington, Nuova Zelanda, 30 agosto 1912
MorteLondra, Regno Unito, 7 agosto 2011
Cause della morteInfezione al torace
Dati militari
Paese servito
Forza armata
UnitàFreelance
Anni di servizio1943-1945 (SOE)
GradoCapitano
GuerreSeconda guerra mondiale
Decorazioni
voci di militari presenti su Wikipedia

Nancy Grace Augusta Wake (Wellington, 30 agosto 1912Londra, 7 agosto 2011) è stata un'agente segreto neozelandese con cittadinanza australiana.

Durante la seconda guerra mondiale Nancy Wake è stata coinvolta negli sforzi francesi contro i tedeschi, s'impegnò per far uscire persone dalla Francia e divenne una figura di spicco nei gruppi maquis della resistenza francese, diventando una delle militari più decorate degli Alleati.

Dopo aver raggiunto la Gran Bretagna Wake si è unita alla Special Operations Executive. Il 1º marzo 1944[1] si paracadutò nella Francia occupata vicino ad Alvernia diventando un collegamento tra Londra e il gruppo dei maquisard guidato dal capitano Henri Tardivat nella foresta di Tronçais. Dall'aprile 1944 fino alla liberazione della Francia, i suoi 7.000 maquisard combatterono i tedeschi in diversi modi. A un certo punto, essendo a conoscenza di questo grande gruppo di maquisard, i tedeschi inviarono 22.000 soldati per eliminarli. Tuttavia, grazie alle straordinarie capacità organizzative di Wake, i suoi maquisard riuscirono a sconfiggerli uccidendo 1.400 tedeschi e subendo solo 100 perdite.[1][2] I maquisard di Wake rappresentavano circa il 70% dei circa 2.000 tedeschi uccisi dalla resistenza francese durante la liberazione della Francia mentre le loro perdite rappresentavano solo l'1% dei circa 8.000 combattenti della resistenza francese uccisi in azione. Un confronto con altri scontri contemporanei rende il risultato di Wake ancora più eccezionale. Tuttavia, ci sono diverse fonti su Nancy Wake in cui questo successo non viene menzionato.[3][4][5][6]

  1. ^ a b (EN) Russell Braddon, Nancy Wake: SOE's Greatest Heroine, History Press Limited, 1956, ISBN 9780750940993.
  2. ^ Nancy Wake, su Jewish Virtual Library. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato il 21 luglio 2019).
  3. ^ (EN) Nancy Wake, in The Telegraph, 8 agosto 2011. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato il 21 luglio 2019).
  4. ^ (EN) Paul Vitello, Nancy Wake, Proud Spy and Nazi Foe, Dies at 98, in The New York Times, 13 agosto 2011. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato il 21 luglio 2019).
  5. ^ Filmato audio Timeline - World History Documentaries, Nancy Wake: Gestapo's Most Wanted (French Resistance Documentary) | Timeline, su YouTube.
  6. ^ (EN) Peter FitzSimons, The white mouse who roared, su The Sydney Morning Herald, 8 agosto 2011. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato il 21 luglio 2019).

Developed by StudentB