Naresuan il Grande สมเด็จพระนเรศวรมหาราช | |
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Statua di Naresuan che bagna la terra, a simbolo della dichiarazione di indipendenza.[1] Università Naresuan in provincia di Phitsanulok. | |
Re di Ayutthaya | |
In carica | 1590 – 1605 |
Predecessore | Maha Thammaracha |
Successore | Ekathotsarot |
Nascita | Phitsanulok, 1555 |
Morte | Saluen, 25 aprile 1605 |
Dinastia | di Sukhothai |
Padre | Maha Thammaracha |
Madre | Wisutkasat |
Consorte | Chao khrua Manichan |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Naresuan il Grande (in thailandese สมเด็จพระนเรศวรมหาราช, Somdet Phra Naresuan Maharat; [sǒmdèt pʰráʔ nārēːsǔa̯n māhǎːrâːt] ), conosciuto anche come Sanphet II (in thailandese สรรเพชญ์ที่ ๒) e con il diminutivo Naret[2] (Phitsanulok, 1555 – Saluen, 25 aprile 1605) è stato il 19º sovrano del Regno di Ayutthaya, fondato nel 1350 da Ramathibodi I nell'odierna Thailandia.
Divenne re nel 1590 alla morte del predecessore, il padre Maha Thammaracha, primo sovrano della Dinastia di Sukhothai. È venerato dai thailandesi come eroe nazionale per il ruolo che ebbe nella riconquista dell'indipendenza del Paese,[2] reso vassallo dai birmani della Dinastia di Toungoo dal 1564 al 1584. Riuscì nell'impresa quando era comandante dell'esercito del padre. Negli anni successivi guidò la rinascita di Ayutthaya, respinse diverse invasioni birmane ed espanse notevolmente il territorio del regno.[3]
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