National Football League | |
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Sport | |
Tipo | franchise |
Paese | Stati Uniti |
Cadenza | annuale |
Apertura | settembre |
Chiusura | febbraio |
Partecipanti | 32 |
Formula | Stagione regolare + play-off + Super Bowl |
Sito Internet | nfl.com |
Storia | |
Fondazione | 1920 |
Detentore | Kansas City Chiefs |
Edizione in corso | National Football League 2024 |
La National Football League, identificata anche dall'acronimo NFL, è la più grande lega professionistica al mondo di football americano, composta da 32 franchigie di 30 città degli Stati Uniti. Nelle due maggiori metropoli statunitensi hanno infatti sede due franchigie: a New York i Giants e i Jets, a Los Angeles i Rams e i Chargers.
Nel 2012 fu il torneo sportivo per club professionistici con la più alta affluenza media di pubblico per gara: 67 591 spettatori a partita[1] a fronte dei 45 116 della Fußball-Bundesliga, campionato tedesco di calcio[1] e i 34 602 di quello inglese, la Premier League[1].
La NFL fu istituita nel 1920 come American Professional Football Association e due anni più tardi adottò il nome col quale è conosciuta. La sua estensione geografica, così come lo stile di gioco, le regole, la copertura da parte dei media, la struttura dei play-off e della finale, risalgono alla fusione con la Lega rivale, l'American Football League, che ebbe luogo nel 1970. La composizione della NFL, con la suddivisione in otto division raggruppate in due conference (American Football Conference o AFC e National Football Conference o NFC), fu adottata nel 2002 a seguito di una riorganizzazione della precedente struttura.
Storicamente il campionato iniziava la stagione nel fine settimana del Labor Day e terminava in corrispondenza del Natale ma a causa della diminuzione degli ascolti televisivi nel Labor Day, fu deciso lo slittamento al fine settimana successivo dell'avvio della competizione.
Alla fine di ogni stagione i vincitori dei playoff dell'AFC e della NFC si incontrano nella finale del campionato, il Super Bowl, che si disputa in sede itinerante e neutra per entrambe le squadre. Nella settimana precedente al Super Bowl i migliori giocatori delle due conference disputano il Pro Bowl, che dal 2017 viene giocato al Citrus Bowl di Orlando, in Florida. Eccezionalmente, nella stagione 2009 il Pro Bowl fu disputato nello stesso stadio del Super Bowl XLIV, il Sun Life Stadium di Miami.
La squadra campione dell'NFL si aggiudica il trofeo “Vince Lombardi”, intitolato alla memoria dell'omonimo allenatore che negli anni sessanta guidò i Green Bay Packers alla conquista di due Super Bowl consecutivi.
Il campionato NFL, e la sua finale in particolare, rappresentano una delle icone culturali nordamericane e in particolare degli Stati Uniti, tanto è vero che esso è divenuto uno dei simboli dell'americanità;[2]. In tal senso, a sottolineare l'importanza del football americano nella cultura di tale Paese, spicca una nota frase dell'ex presidente degli Stati Uniti “Ike” Eisenhower che disse «Un ateo è colui che guarda Notre Dame - SMU [due noti club universitari di football] e non gli importa chi vincerà»[3].
In ragione dell'altissima audience televisiva del Super Bowl (quella del 2013 ebbe un picco di 115 milioni di telespettatori[4]), l'evento è molto ambito dagli inserzionisti commerciali, che arrivano a pagare, nell'asta di assegnazione degli spazi destinati alla pubblicità prima, durante e dopo l'incontro, cifre anche dell'ordine di quattro milioni di dollari per trenta secondi di spot (equivalenti a circa 133 000 dollari al secondo)[4]. Nell'edizione del 2024, uno spot da 30" è arrivato a costare 7 milioni di dollari.