Nationale Volksarmee Armata Popolare Nazionale | |
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Emblema delle forze armate | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1º marzo 1956 – 2 ottobre 1990 |
Nazione | Germania Est |
Tipo | Forze armate |
Dimensione | 175.300 uomini (1987) |
Comando | Strausberg, Berlino Est |
Motto | "Für den Schutz der Arbeiter-und-Bauern-Macht" ("Per la protezione del potere dei lavoratori e dei contadini") |
Battaglie/guerre | Guerra fredda |
Reparti dipendenti | |
Forza terrestre Marina del popolo Forza aerea e difesa aerea Truppe di frontiera | |
Comandanti | |
Degni di nota | Willi Stoph Heinz Hoffmann Heinz Keßler |
Simboli | |
Bandiera | |
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La Nationale Volksarmee (Armata Popolare Nazionale), abbreviato in NVA, fu l'insieme delle forze armate della Repubblica Democratica Tedesca. Furono fondate il 1º marzo 1956 sulle ceneri della Kasernierte Volkspolizei (Polizia Popolare Accasermata) (KVP) e comprendeva:
In tempo di pace il responsabile della direzione generale, militare e politica della Nationale Volksarmee era il Ministro della Difesa Nazionale che esercitava il controllo sull'amministrazione, preparazione ed equipaggiamento delle Forze Armate. In caso di conflitto bellico tuttavia la direzione suprema sarebbe passata direttamente al Consiglio Nazionale della Difesa della Repubblica Democratica Tedesca, che era il principale strumento di direzione politica della Germania Est.
La Nationale Volksarmee era considerata il complesso militare più preparato ed efficiente del Patto di Varsavia, a parte le Forze armate sovietiche e, secondo i piani degli alti comandi della coalizione del blocco orientale, avrebbe dovuto svolgere, integrata nel Gruppo di forze sovietiche in Germania, un compito essenziale in caso di guerra convenzionale in Europa contro la NATO.[1]