Nelson Piquet | |||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Brasile | ||||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||||||
Peso | 67 kg | ||||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2006 | ||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 21 dicembre 2021 | |||||||||||||||||||||||
Nelson Piquet Souto Maior (Rio de Janeiro, 17 agosto 1952) è un ex pilota automobilistico brasiliano, vincitore di 3 campionati mondiali di Formula 1.
Durante la sua carriera in Formula 1, che si è sviluppata principalmente nel corso degli anni ottanta, si è confrontato con diverse generazioni di piloti: agli inizi ha avuto come compagno di team il già pluricampione Niki Lauda, da cui, per sua stessa ammissione, ha potuto apprendere molto sulla messa a punto della vettura[1]; successivamente, è riuscito a emergere nel confronto con piloti che avevano animato il decennio precedente, come Carlos Reutemann. Nella parte centrale della sua carriera ha rivaleggiato con Alain Prost, Ayrton Senna e Nigel Mansell, mentre a fine carriera si è trovato ad avere come compagno di squadra l'esordiente Michael Schumacher.
Considerato uno dei migliori piloti della sua generazione, aveva uno stile di guida equilibrato: non freddamente calcolatore come Lauda o Prost, ma nemmeno eccessivo e irruente come Mansell. Pilota versatile, ha vinto con vetture e motorizzazioni molto differenti, dalle wing-car a motore aspirato fino alle vetture turbo con le quali è stato il primo a diventare campione del mondo; ha dimostrato grande capacità di adattamento su circuiti nuovi, vincendo le prime edizioni dei Gran Premi svolti sui circuiti di Imola e dell'Hungaroring, ma ha avuto un rapporto negativo con il Circuito di Monte Carlo dove avrebbe desiderato vincere ma ha ottenuto solo tre piazzamenti. Riteneva che "Correre a Monaco è come andare in bici dentro una cucina"[2].
Il ricordo lasciato da Piquet non può essere circoscritto alle sole capacità velocistiche: la goliardia e la fama di tombeur de femme gli hanno dato una grande popolarità[1], ma anche le polemiche facevano parte del suo repertorio; ha infatti saputo attrarre l'attenzione dei mezzi di comunicazione con uscite sensazionalistiche.
Nelson Piquet ha disputato 204 Gran Premi di Formula 1, con 23 vittorie[3], 24 pole position[3], 23 giri più veloci in corsa e 485,5 punti, di cui 481,5 validi a fini della classifica; si è classificato 100 volte nei primi sei (60 sul podio), ed è partito 43 volte in prima fila. È inoltre il padre dei piloti Nelson Piquet Jr e Pedro Piquet.