Nervi (popolo)

Nervi
Il popolo dei Nervi si trovava a sinistra del medio corso del Reno attorno al 98, al tempo dello storico Tacito che scrisse De origine et situ Germanorum
 
Sottogruppifaceva parte dei Germani occidentali (Istaevones)
Luogo d'originein Gallia Belgica, a sud del popolo dei Batavi e dei Tungri
Periodonel III secolo a.C. passarono il Reno, stanziandosi in Gallia Comata
LinguaLingue germaniche
Distribuzione
Germania Magna prima di Cesare,
Gallia Comata poi

I Nervi erano la più potente tribù della Gallia Belgica, che nel I secolo a.C. viveva nell'area della Schelda. Secondo Tacito e Strabone erano di origine germanica[1] e attorno al 100 a.C. si erano stanziati in quest'area.

Nel suo De bello Gallico Gaio Giulio Cesare li definisce come il popolo più bellicoso tra quelli belgici, adducendo come prova il fatto che la loro cultura era di tipo spartano. Fecero parte dell'alleanza belgica che nel 57 a.C. si oppose alla conquista della Gallia da parte delle legioni romane di Cesare. La rivolta fu stroncata e i Nervi pressoché spazzati via sul fiume Sambre. Ciò che rimaneva di loro, si unì però alla rivolta del 53 a.C., guidata da Ambiorige e dagli Eburoni, durante la quale fu assediato il campo di Quinto Tullio Cicerone, fratello del celebre oratore, che fu salvato solo dall'intervento di Cesare in persona.

Poi inglobati nel dominio romano, servirono anche nell'esercito, come dimostrano iscrizioni trovate a Rough Castle Fort, lungo il Vallo di Antonino. Nella riorganizzazione successiva alla conquista, il capoluogo amministrativo del loro territorio fu Bagacum Nerviorum, corrispondente all'odierna Bavay.

Nel 432 il loro territorio fu conquistato dai Franchi.


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