Nervo buccinatore

Il nervo buccinatore (detto anche buccinatorio o buccale) è un ramo terminale che origina, assieme ad altri nervi (il “nervo masseterino”, i “nervi temporali profondi” e il “nervo pterigoideo esterno”) dal “tronco anteriore”, nervo prevalentemente motorio e più piccolo rispetto al “tronco posteriore”, più voluminoso e sensitivo che dà origine ad altri nervi (al “nervo auricolo temporale”, al “nervo del muscolo tensore del timpano”, al “nervo del muscolo del tensore del palatino”, al “nervo pterigoideo interno”, al “nervo linguale” e al “nervo alveolare-inferiore”), i quali a loro volta si convergono al livello del foro ovale dello sfenoide per riunirsi in un unico e voluminoso nervo, il “nervo mandibolare”, definito misto, poiché esso ha funzione sia motoria sia sensitiva: infatti il nervo mandibolare è costituito da fibre sensitive che prendono origine dalla estremità laterale del Ganglio semilunare di Gasser, mentre le fibre motrici sono la continuazione del nervo trigemino, e, fuoriuscendo dal “cavo di Meckel” (o cavo trigeminale), localizzato postero inferiormente rispetto alla loggia cavernosa, raggiunge così il foro ovale dello sfenoide, che mette in comunicazione la fossa cranica media con la fossa infratemporale; una volta immesso nel foro ovale, poco prima di dividersi nei due tronchi, antero laterale e postero laterale, dà origine a un ulteriore ramo detto “nervo spinoso”, che rientra nel cranio, attraverso il foro spinoso dello sfenoide, per unirsi all'arteria meningea media.

Il nervo mandibolare costituisce la terza diramazione del nervo trigemino, insieme al nervo mascellare, che rappresenta la seconda ramificazione ed è di dimensioni medie, mentre il “nervo oftalmico” (dal greco antico “ὀϕϑαλμός, οῦ”, “occhio”) rappresenta la prima ramificazione ed è il meno voluminoso tra i tre, inoltre, questi ultimi due sono nervi esclusivamente sensitivi, diversamente dal mandibolare. Anche il nervo trigemino (dal latino “trigemĭnus” “tre” o “triplice” e gemĭnus “gemello”) è di componente mista, anche se la parte sensitiva prevale nettamente su quella motrice, è inoltre il nervo encefalico più voluminoso dei tredici nervi encefalici principali (il nervo terminale, il nervo olfattivo, il nervo ottico, il nero oculomotore, il nervo trocleare, il nervo trigemino, il nervo abducente, il nervo facciale, il nervo vestibolococleare, il nervo glossofaringeo, il nervo vago, il nervo accessorio e il nervo ipoglosso).


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