Neuropsicologia

La neuropsicologia è la scienza socio-sanitaria che ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento[1].

Studia nell'uomo le alterazioni delle funzioni cognitive causate da lesioni o disfunzioni focali o diffuse del sistema nervoso centrale, acquisite, congenite, geneticamente determinate.

Si basa sul metodo scientifico ed ha aree di sovrapposizione con altre discipline come la psicologia, la medicina, la pedagogia, la neurologia, la psichiatria e le reti neurali, condividendo il punto di vista dell'elaborazione umana dell'informazione tipico della psicologia cognitiva (o cognitivismo).

I neuropsicologi possono trovare occupazione in ambito privato oppure nelle università (ricerca di base e applicata), in cliniche o ospedali (coinvolti nel trattamento di pazienti con problemi psicologici, neurologici e neuro-psicologici), in enti del terzo settore (ambito socio-sanitario), negli istituti di istruzione scolastica, nelle strutture penitenziarie, nell'industria (es. farmaceutica) o in altri settori ove sia richiesta una competenza scientifica sul funzionamento fisiologico e patologico del sistema nervoso e comportamentale.

  1. ^ Umiltà C., (1999), Manuale di neuroscienze, Bologna, il Mulino

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