Nuova Amsterdam | |
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La mappa originale di Nuova Amsterdam (1660) | |
Nome originale | Nieuw Amsterdam |
Cronologia | |
Fondazione | 1625 |
Fine | 1674 |
Causa | Trattato di Westminster |
Amministrazione | |
Dipendente da | Province Unite |
La Nuova Amsterdam (in olandese Nieuw Amsterdam, pronunciato /niu.ɑmstərˈdɑm/, nota anche con la denominazione inglese New Amsterdam[1]) era un villaggio fortificato del XVII secolo, parte della colonia olandese dei Nuovi Paesi Bassi, villaggio che sarebbe poi diventato la città di New York.
Fondata nel 1625 dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (in olandese Geoctroyeerde West-Indische Compagnie), la cittadella era situata in un punto strategico, sulla punta meridionale dell'isola di Manhattan, e fu creata con l'intento di permettere alle compagnie che gestivano il commercio di pellicce nella valle del fiume Hudson di difendere l'accesso fluviale.
Nieuw Amsterdam si sviluppò nel più esteso insediamento coloniale della provincia della Nieuw Nederland, territorio oggi compreso nella cosiddetta Tristate area che include l'area metropolitana formata dalla città di New York, la parte meridionale del Connecticut e la parte orientale del New Jersey, e rimase un possesso olandese fino al 1664, quando cadde nelle mani degli inglesi. Gli olandesi lo riconquistarono nell'agosto del 1673, rinominando la città Nieuw Orange, ma nel novembre del 1674 con i Nuovi Paesi Bassi venne ceduta permanentemente agli inglesi [2].