Obice

Disambiguazione – "Obici" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Obici (disambigua).
Obice
(òbice od obizzo)
Obice M198 da 155 mm, in Iraq durante la seconda guerra del Golfo.
Tipoarma d'assedio
Impiego
Utilizzatori"tiro diretto" sui bersagli
Descrizione
Fonti nel contenuto della pagina
voci di armi d'artiglieria presenti su Wikipedia

L'obice (òbice o obizzo in forma più arcaica, dal tedesco Haubitze, a sua volta dal boemo houfnice «fionda») è un'arma da fuoco di artiglieria, impiegata prevalentemente per il tiro diretto sui bersagli. Originariamente l'obice viene pensato come pezzo d'artiglieria intermedio tra il cannone, con la sua traiettoria dritta, e il mortaio, con il suo tiro a parabola. A partire dalla fine del secondo conflitto mondiale, gran parte dei pezzi d'artiglieria adottati dagli eserciti per l'attacco di bersagli terrestri è costituita da obici, i quali tuttavia hanno assimilato molte delle caratteristiche tipiche dei cannoni, come la grande lunghezza della canna e la maggiore velocità alla bocca.

La storia della nascita dell'obice come arma d'assedio è controversa. Tradizionalmente la sua invenzione è datata attorno al 1570 e attribuita al padovano Pio Enea I Obizzi (che secondo alcune fonti gli avrebbe anche dato il nome obice)[1], esponente di una importante e antica famiglia di cavalieri mercenari e collezionisti di armi e armature un tempo conservate al castello del Catajo. I documenti che descrivono la collezione citano la presenza del primo esemplare dell'obice. In realtà pare fosse già apparso più di un secolo prima durante le guerre hussite[2].

  1. ^ Dizionario delle origini, invenzioni e scoperte nelle arti, nelle scienze, nella geografia ..., A. Bonfanti, 1830. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  2. ^ Cristopher Gravett, Gli eserciti medievali germanici 1300 - 1500, Osprey Publishing.

Developed by StudentB